Gli studenti delle quinte all'auditorium di San Miniato

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Iniziativa ad 80 anni dalla firma delle leggi razziali

Il 16 Novembre scorso, tutti gli studenti delle classi quinte hanno preso parte, presso l’Auditorium della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, ad un’importante iniziativa , dal titolo I sommersi, i salvati, i salvatori. Ritratti, racconti e pensieri sulle leggi razziali, ad 80 anni dalla firma delle leggi razziali italiane, avvenuta a San Rossore il 5 settembre del 1938. Questo primo provvedimento trovò immediata applicazione a partire dalle scuole e delle università, dalle quali furono espulsi studenti e docenti “di razza ebraica”. 

L’Università di Pisa non fece eccezione. Proprio per questo, nell’ottantesimo anniversario, l’ateneo pisano, in collaborazione con la Scuola Normale Superiore e la Scuola Superiore Sant’Anna , ha organizzato iniziative mirate a ricordare quegli eventi che la videro coinvolta, perché la memoria sia trasmessa alle nuove generazioni , in modo che la consapevolezza dei tragici fatti accaduti faccia loro comprendere la grande responsabilità che dovranno avere nelle loro scelte per scongiurare che idee legate a quel passato si riaffermino.

Ha dato inizio alla mattinata la proiezione di un breve docufilm di Massimo Martella, dedicato alla testimonianza dell’ebrea fiorentina Phoebe Miranda, recentemente scomparsa, che subì in prima persona, insieme alla sua famiglia, prima la discriminazione e poi la persecuzione volute dal regime fascista.

Sono seguiti due interventi molto interessanti. 

Il prof.Fabrizio Franceschini, docente presso il dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell’Università di Pisa, e direttore del Centro Interdipartimentale di Studi Ebraici “E,Luzzati”, ha parlato dei suoi studi su una delle “navi della salvezza”, che da Migliarino, attraverso vicende rocambolesche, riuscì a mettere in salvo più di 4000 ebrei. 

Il giornalista e scrittore Alfredo De Girolamo ha raccontato storie di non ebrei, esempi di altruismo, che si attivarono, rischiando la vita propria e quella dei propri familiari, per aiutare ebrei perseguitati. E’ stata così richiamata l’attenzione sui “Giusti delle Nazioni” nella realtà toscana, di cui De Girolamo si è occupato nel suo libro Campioni di altruismo, che i presenti hanno ricevuto in omaggio alla fine dell’incontro.

Si è, infine, aperto un momento dedicato a domande e riflessioni di studenti e docenti, che ha chiuso la mattinata.

I nostri studenti hanno seguito con grande attenzione ed interesse gli interventi degli studiosi, ed hanno visto il docufilm iniziale con emozione e partecipazione. 

Sicuramente si è trattato di un contributo molto significativo per la loro formazione di persone e di cittadini che dovranno costruire il futuro del Paese, cercando di capire come impegnarsi in prima persona perché non si ripetano certe atrocità.