IL MARCONI A TEATRO

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Domenica pomeriggio al teatro “Era”

Domenica 10 Novembre un gruppo di studenti della classe 2° E, accompagnato dalle insegnanti di Italiano e di Francese, ha assistito alla rappresentazione del “Misantropo” di Molière, al teatro “Era” di Pontedera.

La regista Nora Venturini  ha egregiamente diretto nei ruoli dei protagonisti gli attori Giulio Scarpati e Valeria Solarino, che hanno interpretato un uomo e una donna profondamente diversi per carattere e scelte di vita,  incapaci ciascuno di aprirsi alle esigenze dell’altro. La commedia di Molière è amara, senza lieto fine, e presenta temi e situazioni interessanti e sempre attuali, in quanto  vede muovere sulla scena un carosello di tipi umani: il politico con velleità da scrittore, i giovani bene, vanesi e modaioli, la dama di carità, ipocrita e bigotta; parodie dei vizi e dei difetti dell’alta società di ieri come di oggi.   ... (continua)

Alceste è attratto, suo malgrado, da una donna così diversa da lui, frivola e piuttosto superficiale, perfettamente a proprio agio nei salotti aristocratici nei quali dominano l’ipocrisia e le convenzioni sociali. L’amore che prova per lei si spinge fino al desiderio di cambiarla, per farne la propria compagna di vita.

Celimene, invece, è lusingata dalle attenzioni di Alceste, perché desidera essere al centro dell’attenzione, essere ammirata, e ritenuta desiderabile; ma non è in alcun modo disposta a mettere a repentaglio il proprio stile di vita.

Alceste detesta il mondo della donna, ma non può fare a meno di amarla, soffrendo per questo.

 In questo capolavoro, sempre in equilibrio tra commedia e tragedia, l’aspetto privato del tormento amoroso è dal punto di vista teatrale altrettanto interessante di quello sociale, perché ne evidenzia il fattore umano e ce lo rende sempre attuale a distanza di secoli.

Gli studenti hanno molto apprezzato questa esperienza domenicale, divertendosi e traendo dalla visione spunti di riflessione interessanti per la loro formazione.

Si è trattato proprio di un bel pomeriggio, che dimostra come i ragazzi, se stimolati con proposte che, pur  allontanandosi dalle loro abitudini, possono incuriosirli, sono in certi casi disponibili ad aprirsi al mondo dell’arte e del grande teatro, anche di domenica, al di fuori dell’orario curricolare, perché la cultura non può essere relegata esclusivamente all’interno delle mattinate passate dentro gli edifici scolastici!

prof.ssa Fabiana Nencini