Giovanni Gronchi: mostra documentaria presso il Liceo
Mostra documentaria “Da Pontedera al Quirinale: Giovanni Gronchi nell’Italia del Novecento”
Dal 7 al 25 gennaio 2020 al primo piano dell’Istituto è esposta la mostra documentaria “Da Pontedera al Quirinale: Giovanni Gronchi nell’Italia del Novecento”, allestita dalla Rete Archivistica pisana, che ripercorre attraverso la figura di Giovanni Gronchi momenti salienti della storia dell’Italia del Novecento. La mostra è stata illustrata dalla dott.ssa Laura Guiducci, archivista del Comune di San Miniato, nel pomeriggio del 7 gennaio durante il corso di approfondimento di storia contemporanea svolto dalla prof.ssa Federica Scali ed è visitabile dagli studenti e dalle loro famiglie nelle prossime settimane.
La mostra è composta da 18 pannelli che mettono in luce il ruolo avuto da Giovanni Gronchi come Ministro dell’Industria e del Commercio nel 1944 (II e III Governo Bonomi) e nel 1945 (Governo Parri e Governo De Gasperi I), come Deputato dell’Assemblea Costituente nel 1946 (Democrazia cristiana), come Deputato al Parlamento nel 1948, come Presidente della Camera dei Deputati nel 1948 e nel 1953 fino ad essere eletto Presidente della Repubblica il 25 aprile 1955.
Pontederese di nascita e studioso della Scuola Normale Superiore di Pisa, Gronchi fu uno degli esponenti della corrente di sinistra della Democrazia Cristiana insieme a Giuseppe Dossetti, Amintore Fanfani e Giorgio La Pira ed assunse un atteggiamento critico verso l’adesione dell’Italia al Patto Atlantico. Inoltre fu tra i primi sostenitori in ambito democristiano del superamento della politica centrista di De Gasperi e di un avvicinamento al Partito Socialista di Pietro Nenni.
Giovanni Gronchi fu protagonista e testimone degli eventi del Novecento italiano che sono evidenziati nei pannelli attraverso un’analisi attenta delle fonti dell’epoca come pagine dai “Diari” di Pietro Nenni e dai quotidiani (“La Stampa”, “l’Unità”, “La Libertà”, “Giornale del Mattino”) e molte fotografie che lo ritraggono nei viaggi all’estero (negli USA, in Iran e in URSS).